Contesto e memoria
Il “contesto” può influenzare la nostra percezione della realtà? E’ semplicemente una cornice oppure è parte integrante del fenomeno percepito? Da un lato possiamo pensare che tutto sommato il contesto non è poi così importante perché non è altro che lo sfondo sul quale si manifestano i fenomeni. Niente di più e niente di meno di un foglio bianco. D'altra parte però c’è chi sostiene che senza alcun foglio bianco non vi potrebbe essere alcun segno grafico. Ecco che, secondo questa visione, il contesto non è un semplice gadget ma è parte integrante dei nostri processi cognitivi.
Tra i vari processi cognitivi vi è la memoria. Vi starete chiedendo, che cosa c’entra la memoria con il contesto? A questa domanda hanno risposto Bransford e Johnson.
In un loro celebre esperimento Bransford e Johnson chiesero ad alcune persone di leggere il brano seguente e poi di rievocarlo.
“ Se i palloncini scoppiassero, il suono non raggiungerebbe più la sua meta, perché il tutto verrebbe a trovarsi troppo lontano dal piano giusto. Anche una finestra chiusa impedirebbe al suono di arrivare dove deve arrivare, poiché la maggior parte degli edifici tende ad essere ben isolata. Dato che l’intera operazione dipenderebbe da un flusso continuo di elettricità, se il cavo si rompesse anche questo creerebbe dei problemi. Naturalmente l’individuo potrebbe urlare, ma la voce umana non arriva così lontano. Un ulteriore problema è che una corda dello strumento potrebbe rompersi. Se ciò succedesse non ci sarebbe più accompagnamento al messaggio. E’ chiaro che la situazione migliore richiederebbe una minore distanza. Allora ci sarebbero meno problemi potenziali. Meglio di tutto sarebbe se ci fosse contatto faccia a faccia”.
Le persone coinvolte nell’esperimento furono in grado di rievocare solo alcune delle informazioni contenute nel brano e inoltre ritennero che esso fosse incomprensibile. Successivamente venne data loro la possibilità di rileggere il brano dopo aver osservato il disegno illustrato che trovate in fondo alla pagina.
Dopo aver fatto ciò il brano non solo divenne comprensibile ma anche più facilmente memorizzabile e quindi rievocabile. Come mai?!
L'esperimento ci mostra come il contesto giochi un ruolo effettivo sulla comprensione di un fenomeno e sulla sua relativa memorizzazione. Più un fenomeno è comprensibile e più può essere rievocato. Per poter ricordare occorre quindi inserire l'informazione all'interno di uno schema semantico. L'attribuzione di significato è però veicolata dal fattore contestuale, è il contesto che dà senso all'informazione. Il fattore contestuale è quindi un prerequisito fondamentale per la comprensione.
E' solo comprendendo che si può ricordare.
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