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L'uomo della pioggia

In un villaggio non pioveva da molto tempo. Tutte le preghiere e le processioni non eran servite a nulla: dal cielo non scendeva neanche una goccia. Presi dalla disperazione gli abitanti del villaggio si rivolsero al grande uomo della pioggia. Egli venne e chiese di potersi fermare per cinque giorni in una capanna ai margini del villaggio, con un po' di pane e di acqua. Quindi rimandò tutti alle loro occupazioni quotidiane. Al quarto giorno cominciò a piovere. Tutti si rallegrarono e corsero dai campi e da diversi posti di lavoro verso la capanna dell’uomo della pioggia per festeggiare con lui e chiedergli quale fosse il suo segreto. Egli rispose: “Non sono stato io a far piovere”. “Ma sta piovendo”, disse la gente. L’uomo della pioggia rispose loro: “Giungendo al vostro villaggio mi accorsi che regnava un grande disordine esteriore ed interiore. Così mi ritirai nella capanna e cominciai a fare ordine in me stesso. Una volta raggiunta tale armonia anche voi avete fatto ordine, e quando è stato fatto ordine in voi anche la natura ha raggiunto il proprio ordine. Allora a cominciato a piovere”.

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Lao Tzu “Fai attenzione ai tuoi pensieri, perché diventano parole. Fai attenzione alle tue parole, perché diventano le tue azioni. Fai attenzione alle tue azioni, perché diventano abitudini. Fai attenzione alle tue abitudini, perché diventano il tuo carattere. Fai attenzione al tuo carattere, perché diventa il tuo destino.”
Per Mencio usare il proprio animo, e cioè la facoltà propriamente umana di pensare ciò che si sente, significa inclinare spontaneamente la propria intenzionalità verso la parte più nobile della propria natura. “Gongduzi chiese: “Come si spiega che, pur essendo tutti ugualmente uomini, alcuni diventano persone di grande valore mentre altre divengono persone di poco conto?” Mencio rispose: “ Coloro che privilegiano quanto hanno di più importante ne sono accresciuti, mente coloro che privilegiano quanto hanno di meno importante ne risultano sminuiti”. “Ma come si spiega che, pur essendo tutti ugualmente uomini, alcuni privilegiano quanto hanno di più importante mentre altri privilegiano quanto hanno di meno importante?” “Gli organi di senso non hanno la facoltà di pensare e si lasciano fuorviare dalle cose esterne. Essendo semplici cose in contatto con altre cose, i sensi se ne lasciano inevitabilmente attrarre. L’organo che è il cuore/animo ha invece la facoltà di pensare. Se pensa potrà